La prima linea tranviaria milanese fu la Milano-Monza, inaugurata l’8 luglio 1876 con trazione animale. La linea aveva capolinea fuori Porta Venezia, all’inizio dell’attuale corso Buenos Aires, all’esterno del perimetro urbano. L’anno successivo, il 24 giugno 1877 venne inaugurata una seconda linea, la Milano-Saronno, con capolinea all’Arco della Pace.

Il 6 giugno 1878 venne inaugurata la prima tranvia a vapore, diretta a Vaprio. Il successo della linea rese popolare la trazione a vapore, che si estese sull’esistente linea di Saronno (1878), e sulle nuove linee per Sedriano (1879), Vimercate, Pavia e Lodi (1880), Giussano (1881), ed altre ancora. Tali linee non formavano una rete unitaria, ma risultavano tronconi a sé stanti, addirittura con diversi capolinea, affidati rispettivamente a società differenti.

Nel 1892 la società Edison presentò un progetto di elettrificazione della rete tranviaria urbana, realizzando l’anno dopo una linea sperimentale (da piazza del Duomo a corso Sempione attraverso i nuovi quartieri residenziali) per dimostrare i vantaggi del nuovo sistema. Pertanto dal 1895 la Edison sostituì la SAO nella gestione della rete, la cui elettrificazione venne completata nel 1901.

Nel 1905 cominciarono le sperimentazioni per l’innaffiamento delle strade con vetture tranviarie appositamente modificate, per sostituire gli anacronistici carri-botte trainati da cavallo ancora in servizio in quegli anni. Questo è l’anno infatti dell’importazione dagli Stati Uniti del primo di questi tram sperimentali, che sarebbero stati studiati accuratamente negli anni successivi dall’ingegner Minorini, che ne avrebbe riutilizzato l’apparecchiatura idraulica su una vettura di nuova produzione, sperimentata finalmente con successo nel 1908.

Con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915, il servizio pubblico risentì pesantemente della chiamata alle armi, con una drastica riduzione del personale tranviario e un abbondante ridimensionamento del servizio: alla limitazione del servizio seguì abbastanza subito la soppressione di alcune linee. Il personale venne parzialmente rimpiazzato da pensionati, richiamati in servizio, e da donne.

Il 12 aprile 1921 l’ingegner Minorini sperimentò con successo per la prima volta il primo scambio automatico cittadino, fatto installare in piazzale Principessa Clotilde, presso Porta Nuova. In seguito a questa positiva sperimentazione, vennero via via sempre più installati nuovi scambi elettromagnetici, che pensionavano di volta in volta la figura del quell de la guggia, il caratteristico manovratore dell’azienda tranviaria che azionava manualmente (col ferrett o la guggia, appunto) gli scambi della città.

Al termine della secondo guerra gli impianti risultavano quasi interamente distrutti, mentre il parco rotabile riversava in condizioni disastrate. Tuttavia il rapido ripristino del servizio e l’annessa ricostruzione fecero sì che alla fine del 1945 la città potesse nuovamente contare su 29 linee tranviarie, 1 linea filoviaria e 1 linea automobilistica; l’anno successivo le linee tranviarie in esercizio erano invece già 35.

Nei primi anni novanta la rete fu ridotta ulteriormente a causa dell’attivazione della terza linea della metropolitana. La giunta guidata da Marco Formentini, come segno forte di distacco dalle precedenti giunte che avevano sostenuto la realizzazione della M3, optò per un accantonamento di ulteriori nuovi progetti di linee metropolitane, a favore della realizzazione di nuove linee metrotranviarie.

Tali linee videro la luce nel decennio successivo: il 7 dicembre 2002 fu inaugurato un primo tronco dell’interperiferica nord, fino a Bicocca (2002); il 7 dicembre 2003 furono inaugurate la metrotranvia nord, tra piazzale Maciachini e Niguarda, e la metrotranvia sud nella tratta Porta Lodovica-Abbiategrasso M2; il 7 luglio 2007 l’interperiferica nord fu prolungata fino al nuovo deposito di Precotto; infine il 7 dicembre 2008 fu inaugurata la metrotranvia per Cinisello.


Oggi il tram della città di Milano continua ad essere un’eccezionale mezzo di trasporto cittadino oltre ad una vera e propria attrazione turistica e di divertimento.

Grazie a Music Tram infatti, la vettura storica milanese si adatta perfettamente ad ospitare feste personalizzate con amici all’interno di una location itinerante, dove la musica live, gli spettacoli danzanti e ottime prelibatezze offerte dal catering sapranno far divertire tutti gli invitati, dal più grande al più piccolo!

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